[Strofa 1: Ponte]
La vita è macchia, un miraggio
Il foglio accusa le ferite di chi incide il viaggio
Ora fai parte di un ricordo, il più’ bello
Te che sei come l’oceano d’inverno
Ti porto dentro, ma io sono fuori
Lascio scritte per sempre di noi
Fragili,cosa vuoi che ne sappia
Tutto cambia ma mi mi sembra non cambia
Rubo l’oro dalla bocca della mattina
Artistica rapina, queste sono le scuse
Io e te attorcigliati come due meduse
Soli in mezzo ad un acquario dietro la vetrina
Per te scanso i pianeti,non fare complimenti
Anni luce di distanza ci rendono freddi
Avvolte qua è un inferno e non lo nego
Le nostre anime si fondono ma non le vedo
La Sierra è come l’alba nella via
La musica calma è terapia
Io che metto la gianna nella canna
Così dopo che la fumo me ne volo via
Anima anima mia
Te sei l’anima l’anima mia
Anima anima mia
[Strofa 2: Varak]
Ho un problema con la luna
A volte penso troppo tipo oltre la misura
Lei mi guarda troppo arriva oltre la paura
I suoi raggi stalattiti sopra l’armatura
Siamo nati dai frantumi
Frammenti dallo spazio nella terra dei pentiti
Scommettiamo con la vita e usciamo falliti
Siamo nel buio mamy,senza fari
Controvento sopra la nave dei corsari
Viaggio oltremare
Tutto quello che ci piace ci può’ fare male
Il nulla è personale
Si mette sempre in salvo solo chi sa perdonare
Vediamo che capita, tolgo le frecce dall’anima
Non mi basta una tattica messa in pratica,discesa rapida
Anima anima anima mia
Te sei l’anima l’anima mia
Anima anima mia
[Strofa 3: Sila]
Ho tarato ogni sguardo
Per capire sei il mio mondo
Fosse giusto nel dettaglio
Ho fatto da bersaglio
A chi la mira non l’aveva
Per dare qualche guadagno
Sono giorni felici
Ho bruciato le mie carte insieme a Giovanna D’Arco
Cenere volava fredda nei miei polmoni
Sono in cerca di nomi per descrivere suoni
Sono giorni in cui la mattina è già sera
Primavera al collo e sotto scarpe da bufera
Sono completamente scarno,pelle ossa e così gli altri
Colpevolmete grandi,miseramente alti
Bocche di rosa per strada, chiusi in casa i giudici
Vivande negli armadi e scheletri sui tavoli
Portatemi da non bere e sarò sobrio per il conto
Solo fino alla fine in questo treno sporco
Indicatemi il confine e ve lo portero’
La terra è un metro quadro dentro un quadro di mirò
Il buio a forgiarmi di paure
Sconosciute le imprese restan sepolture
Resto in cerca dell’anima mia
Quanto mi manca l’anima mia
L’anima l’anima mia