Strofa 1:
Respiro profondamente, prendo carta, penna e scrivo
Ogni mio singolo motivo che mi spinge a restar vivo
Figlio di un mondo grigio, pure questo pomeriggio
Mi trovo vagando senza meta e senza ave’ uno spiccio
Uscito di casa coi primi panni che ho trovato
Cerco il cellulare invano perché l’ho dimenticato
Penso: Va bene, meglio, più tempo per riflettere
Mi guardo attorno e poi mi accorgo di quanto sia semplice
Perdersi nel fascino della città che vive
Un bambino gioca a palla, una ragazza mi sorride
Una madre chiama il figlio dal balcone a squarciagola
Mentre intanto passeggio fumando sui marciapiedi di Roma
Pure una foglia che fluttua nel vento e cade
E fa rumore, ma soltanto se tu lo saprai ascoltare
Il tempo passa inesorabilmente, non sta ad aspettare
Butta quel tablet, dai retta a me, scendi qua giù a giocare
Ritornello:
Il mondo gira nonostante le sue collere
Mi chiedo cosa possa offrire ad uno come me
Soltanto l’ispirazione che serve per
Descrivere
Quello che in fondo vivi pure te
Il mondo gira nonostante le sue collere
Mi chiedo cosa possa offrire ad uno come me
Soltanto l’ispirazione che serve per
Descrivere
Quello che in fondo vivi pure te