Umberto Maria Giardini
Quella primavera silenziosa
E arrivò aprile mentre eravamo nel letto
In un pomeriggio perfetto in cui tutto taceva
Beato chi tenta la fuga povero chi non ha fretta
Nella vendetta provo piacere come nel bere

Quanto fa male dirti di no, dirtelo

Finché vivrai io vivrò
Finché potrai dille di no
E torna da me ora
Gemma di origine ignota libellula gioia e miseria

E arrivò maggio mentre eravamo bloccati
Fermi in via Emilia Levante coi piedi sudati
La primavera baciandoci il collo capovolse le sorti del mondo
E ci ingannò con il cambio dell'ora legale

Quanto fa male dirti di no, dirtelo

Finché vedrai io vedrò
Finché potrai dimmi che mi pensi un po'
E torna da me ora
Gemma di origine ignota libellula gioia e miseria