Giovanni Truppi
Amici Nello Spazio
[Testo di "Amici Nello Spazio"]
Sono con un amico mio
È la sera del 6 gennaio e siamo a San Martino
È il mio ultimo giorno a Napoli
Sono qui per le vacanze di Natale
Piove, ma non fa tanto freddo e non c'è troppo casino
Un po' guardiamo la città
E un po' ci guardiamo tra di noi
Parlando di Lavezzi e della solitudine degli eroi
E gli racconto
Che da un po' di tempo
Spesso mi viene in mente
Quella poesia di Dante
Quella dove lui diceva:
"Quanto mi piacerebbe
Che il tempo si fermasse
Mentre io me ne sto su una barca
Con un paio di amici miei e qualche amichetta
A parlare d'amore e a cazzeggiare"
Tipo i video dei rappers americani
E poi gli dico
Che non me li aspettavo
Tutti questi addii
Pensavo che ogni cosa che amavo
Poi rimaneva mia
Però pensavo male
E il fatto è che non c'è
Una regola o una morale da ricavare
Sono con lo stesso amico mio
È una sera di alcuni anni dopo, lo stringo vicino
Siamo affacciati da una finestra qualunque, sopra un cortile qualunque
Ma questa notte ci sentiamo vicinissimi al nostro destino
Parliamo del male, in generale
Di quello che abbiamo ricevuto
E di quello che commettiamo noi
E lui mi dice:
"Lo senti il rumore dell'universo
In questo momento?
Ti posso dare un bacio sulla bocca?
Lo sai che noi non moriremo mai?"
Io penso che no
Che non lo so
Ma non glielo dico
E poi gli do un bacio
A questo mio amico