Velocy Raptus Crew
Che me ne faccio ormai
CHE ME NE FACCIO ORMAI
[Strofa 1: Skià]
E son rimasto fuori casa l'ennesima volta
Chiudo di scatto la porta, anche oggi la luna sta storta, dimmi ora quanto ti importa, chiama quando si ricorda, spesso è sbadata si scorda
Parlo e mi dice che è sorda
Prendo una pausa, un bel respiro, mi vedi sto calmo, é passato in fretta anche st'anno, invecchio ma solo sul palmo, dove le rughe tracciano ansie e paure, dove la luce non filtra tra le pareti più scure
Colmo silenzi densi con parole e lettere
Ho perso i sensi sopra sti testi e non riesco più a smettere
Forse è l'ora di crescere, se é un po' che zitto aspetto, questo caldo pazzo luglio mi tiene sveglio sul letto
Mi alzo se cerco affetto ma il mio frigo resta vuoto
Mi delimito il perimetro dentro un cerchio di fuoco
E senti adesso quanto pesa l'attesa di una minima intesa, che taglia le mani come sacchi della spesa
E so che mollerò la presa, sai che me ne faccio ormai, ti fisso zitto e me ne vado, so che non vuoi più i miei guai

[Ritornello]
CHE ME NE FACCIO ORMAI
CHE ME NE FACCIO ORMAI
CHE ME NE FACCIO ORMAI

[Strofa 2: Doc Nucky]
Il caldo è arso quasi casco, quasi vengo meno
Ripasso cazzate da dirti in tasca ho mille memo
Giochiamo a ladri e sbirri con i sentimenti, tremo
Anche quando sudo freddo dentro per scaldarmi gremo
Tu remi in barca, io remo
Ti mando in vacca, scemo
Meglio un morto in casa che Nucky in cassa col crisantemo
E dimmi un po mo’ che- mo’
“fra dimmi un po’ jochemo?”
Che me ne faccio delle scuse confuse che acciacchi
Di mille fili che incroci di croci dopo i palmi
Delle promesse, le stesse che sento da anni
Di salmi a lato del letto prima di addormentarmi
Già sale l’asma delle sfide, aspiro seretide
Vomito e tiro sciacquoni alla fine: seret minet
Utopico chiedermi ancora che me ne faccio, su
Tu aspetti ancora ti dica che non mi faccio più

[Strofa 3: Vuoto]
Che me ne faccio dei miei sogni se non li realizzo?
Che me ne faccio dei tuoi occhi se non ti ho piu visto?
Pensieri in testa che diventano un pensiero fisso
Oggi è come ieri fra, e domani forse me la rischio
Non ho piani in mente, zero assi nella manica
Tra chi sale e scende , ho studiato la dinamica e
Dimmi che ci faccio del sapere se per te sapere
Vuol dire tutto, tranne che mettere in pratica
Ho una tattica diversa a seconda di chi ho di fronte
Una tanica di benza a chi scarica le sue colpe, una
Versione certa a chi spesso poi si confonde
E mille domande in testa a chi nessuno risponde
D'altronde cio che mi preoccupa occupa la mia mente
E quello che ho tra le mani non è quello che mi serve
Ho paura di cadere provando a spingermi oltre
E paura di rialzarmi sapendo già chi ho di fronte