Carlo Corallo
Kebab (skit)
[Testo di "Kebab"]

La fame delle sei, quella che ti prende
Che ti fa sentire viva la voce del ventre
Lo sai, in strada non c'è gente
Il cielo è trasparente quando dormono le stelle
E siamo vuoti, ostriche senza perle
Oramai che queste strade sono spente
Tra lampioni, cani, case
Mi dici ancora: "Mangi a quest’ora kamikaze?"
Solo una luce ci illumina come un faro, è
Un fuoco fatuo, la tosse di un cuoco indiano che
Cucina e tocca i soldi con la stessa mano
Ingredienti che soltanto leggendoli ci sporchiamo
Prendiamo il volo anche se il colon fa un brutta fine
C'è un pezzo di paradiso in una busta fine
Il primo morso è come il primo bacio, il cuore a mille
E poi scintille sulle papille gustative