Carlo Corallo
Elettrodomestici
[Testo di "Elettrodomestici" ft. Anastasio]
[Strofa 1: Carlo Corallo]
Tre o quattro volte nella notte mi alzo
Il telefono accanto è caldo, luccica
Lo guardo, mi somiglia tanto
Anche se io sono stanco
E non sto mostrando una faccia lucida
Una vita fra le dita dei mercanti
Come nuovi regali sugli scaffali
E non è che muori, diventi gratis
Rimarremo solo rime e canti di mendicanti dimenticati
Se bravi a dire le bugie si è ladri
Se bravissimi si diventa artisti
E le funzioni produttive sono come le puntine sui dischi
Ruggire fino ad arrugginirsi
Tu hai piani fissi, scandisci il tempo con lo stesso gesto
Poi quando torni a casa sei un elettrodomestico
Il lato umano in sala sarà eletto domestico
Vеnto del progresso, hai perso contro quеllo dell'ignavia?
Alza le azalee in aria
Danza su ogni pianta colma d'afa come in Africa
Dilaga, riempi d'acqua il mio habitat, fai presto, presto
E porta lontano da questo baccano
Il pretesto di azioni pretese da braccia protese
Che durano un mese come prese in prestito
Io vestirò i panni dell'adolescenza
Ben prima della conoscenza di una strada certa
Con la folla scettica e farò una scelta
Non in relazione a religione e scienza
Stimo il programmatore della Terra
Se chi muove la tenda e la giornata è splendida
Dimentica che perfino il sole ha la sua obsolescenza
[Ritornello: Anastasio]
Perbacco, devo faticare per quattro
Devo cominciare da capo
Devo ripudiare questi suoni d'accatto
Sei fuori mercato, vai fuori dal cazzo, yo
Quanti schiaffi raccatto
Vedi quante volte mi attaccano?
Perché gioco alla maniera del pazzo
Tipo col portiere in attacco
[Strofa 2: Anastasio]
Guardare questo mondo con divino distacco
Morire di scatto e campare distratto
Finiremo seppelliti in discarica come materiale di scarto
Lasciateli in pace, mio Signore
Lasciate che trovino pace nel sonno profondo, per favore
Domani si svegliano ancora nel culo del mondo
Ma tu no, la polvere addosso
Ma tu no, la ruggine alle ossa
Ma tu no, tu no
Faranno la fine di elettrodomestici vecchi
Già nati per essere tali
Nuovi modelli, futuri rottami
Abbiate pietà dei comuni mortali
[Ritornello: Anastasio]
Perbacco, devo faticare per quattro
Devo cominciare da capo
Devo ripudiare questi suoni d'accatto
Sei fuori mercato, vai fuori dal cazzo, yo
Quanti schiaffi raccatto
Vedi quante volte mi attaccano?
Perché gioco alla maniera del pazzo
Tipo col portiere in attacco
Perbacco, devo faticare per quattro
Devo cominciare da capo
Devo ripudiare questi suoni d'accatto
Sei fuori mercato, vai fuori dal cazzo, yo
Quanti schiaffi raccatto
Vedi quante volte mi attaccano?
Perché gioco alla maniera del pazzo
Tipo col portiere in attacco
[Outro: Carlo Corallo]
Se chi fa un'opera d'arte non lo chiami artista ma operaio
Tutto diventa più chiaro
Se chi fa un'opera d'arte non lo chiami artista ma operaio
Tutto diventa più chiaro
Se chi fa un'opera d'arte non lo chiami artista ma operaio
Tutto diventa più chiaro
Se chi fa un'opera d'arte non lo chiami artista ma operaio
Tutto diventa più chiaro