Charles Aznavour
L’istrione
[Strofa 1]
Io sono un istrione
Ma la genialità è nata insieme a me
Nel teatro che vuoi
Dove un altro cadrà, io mi surclasserò
Io sono un istrione
Ma la teatralità scorre dentro di me
Quattro tavole in croce
E qualche spettatore
Chi sono, lo vedrai
Lo vedrai

[Strofa 2]
In una stanza di tre muri
Tengo il pubblico con me
Sull'orlo di un abisso oscuro
Col mio trac e coi miei tic
E la commedia brillerà
Del fuoco sacro acceso in me
E parlo, e piango e riderò
Del personaggio che vivrò

[Ritornello 1]
Perdonatemi se con nessuno di voi
Non ho niente in comune
Io sono un istrione
A cui la scena dà la giusta dimensione
[Strofa 3]
La vita torna in me
Ad ogni eco di scena che io sentirò
E ancora, morirò, di gioia e di paura
Quando il sipario sale

Paura che potrò non ricordare più
La parte che so già
Poi, quando tocca a me
Puntuale, sono là
Nel sogno sempre uguale, uguale

[Strofa 4]
Io sono un istrione
Ed ho scelto, oramai, la vita che farò
Procuratemi voi sei repliche in città
E un successo farò

Io sono un istrione, e l'arte
L'arte sola è la vita per me
Se mi date un teatro
E un ruolo adatto a me
Il genio si vedrà, si vedrà

[Strofa 5]
Con il mio viso ben truccato
Con la maschera che ho
Sono enfatico e discreto
Versi e prosa vi dirò
Con tenerezza, o con furore
E, mentre agli altri mentirò
Fino a che sembri verità
Fino a che io ci crederò
[Ritornello 2]
Non è per vanità
Quel che valgo lo so e, ad essere sincero
Solo un vero istrione é grande come me
Ed io ne sono fiero