[Testo di "Ovunque"]
[Strofa 1]
È un problema di chi non ha distrazioni
Una casa a piedi nudi sulle scale
Un saliscendi di momenti
Una bugia incastrata nei denti
È una porta chiusa da dentro
Una musica stupida che parla d'estate
Un posto da arrivarci
Un letto per svegliarci
[Ritornello]
Molte cose le avrò lasciate
In un stanza qualunque
Perdendo un po' di me
Comunque, ovunque
[Strofa 2]
II vecchio funerale della televisione
La popolarità serve a salvarsi
E Roma è sempre Roma
Anche dal sedile di un taxi
Le città che cambiano
La guerra ha la stеssa natura del gioco
E sono troppo uguali
Per aspettarnе il dopo
[Ritornello]
Molte cose le avrò lasciate
In una stanza qualunque
Perdendo un po' di me
Comunque, ovunque
[Recitato]
Quel luogo dove i fantasmi dei ricordi
Danzano a braccetto con quelli del futuro
Tu lo chiami la stanza della mente
Dammi retta, non entrare!
Lo sai che hai paura
Le voci... le senti le voci?
Si confondono col rumore della pioggia che batte sui vetri
Sono le voci delle parole che non hai mai detto
A tuo padre, a un amico
A uno stronzo sul treno
A lei che se ne è andata quella sera di inverno
E non è tornata più
E fra l'altro non sei riuscito a dire
Che hai chiuso lì dentro, per troppo tempo
E ora saltano, rimbombano, gridano, sbraitano, si spingono
Ballano isteriche sulle note di una musica da baccanale
Che ti scoppia nel cervello
E tu vorresti urlarle, vomitarle fuori
Come si fa con qualcosa che ti aggroviglia lo stomaco
Come se le avessi tenute dentro per troppo
In quella maledetta stanza segreta della mente
Adesso calmati, rilassati, respira, resta sdraiato
Galleggia sul letto e ascolta il rumore della pioggia
Ogni volta è così, lo sai
Ascolta le gocce, guarda
Sembra che ti parlino
Sembra, sì...
Sembra la voce di tua madre che veniva a baciarti prima di dormire
Te lo ricordi?
Eh! Quante cose non hai detto a tua madre
Quanti abbracci che sono rimasti chiusi nella stanza
Eh, ma adesso è tardi, ora non c'è più tempo
Senti già i passi, l'assassino è nella strada
Ora è troppo tardi, è qui dentro
Lo senti arrivare, silenzioso come un serpente
Striscia inesorabile tra i ricordi
Le immagini e i flash della tua mente
Ho detto stai calmo! Respira!
Tranquillo, è facile, è tutto molto semplice
Chiudi la porta, ricordi?
Come quando da piccolo chiudevi la cameretta dei giochi
Per paura che l'uomo nero uscisse e ti venisse a prendere
Chiudi ancora una volta la stanza delle voci e tutto andrà bene
Nessuna più angoscia, più nessun rimorso
Tutto va bene, ora
Respira!
Respira!
Respira!