Fabrizio De André
Le Storie Di Ieri
[Testo di "Le Storie Di Ieri"]
[Strofa 1]
Mio padre aveva un sogno comune
Condiviso dalla sua generazione
La mascella al cortile parlava
Troppi morti lo hanno tradito
Tutta gente che aveva capito
[Strofa 2]
E il bambino nel cortile sta giocando
Tira sassi nel cielo e nel mare
Ogni volta che colpisce una stella
Chiude gli occhi e si mette a sognare
Chiude gli occhi e si mette a volare
[Strofa 3]
E i cavalli a Salò sono morti di noia
A giocare col nero perdi sempre
Mussolini ha scritto anche poesie
I poeti che strane creature
Ogni volta che parlano è una truffa
[Strofa 4]
Ma mio padre è un ragazzo tranquillo
La mattina legge molti giornali
È convinto di avere delle idee
E suo figlio è una nave pirata
E suo figlio è una nave pirata
[Strofa 5]
E anche adesso è rimasta una scritta nera
Sopra il muro davanti casa mia
Dice che il Movimento vincerà
Il gran capo ha la faccia serena
La cravatta intonata alla camicia
[Strofa 6]
Ma il bambino nel cortile si è fermato
Si è stancato di seguire gli aquiloni
Si è seduto tra i ricordi vicini, i rumori lontani
Guarda il muro e si guarda le mani
Guarda il muro e si guarda le mani
Guarda il muro e si guarda le mani