[Verse 1: Jekesa]
Non aspetto che la musica mi salvi
Ma che tratti i ciarlatani come muti e muti note in armi
Sotto il sole a tratti bramo i raggi
Tra ragionamenti astratti: in macchina Rust e Martin
La mia cura per l’umanità? Pregare Darwin
Che la natura prima o poi ti salti
Scusa la brutalità, ma se ascolti solo una verità
Gli sbagli non sapranno che insegnarti
I miei pesano, pezzo dopo pezzo penso “M’ama”
Ma resto con un petalo
Presto, un bisturi all’interno dell’encefalo
Rimuovimi quegli incubi che gelano perché non so che celano
Vorrei fuggire con Alice
Non riesco più a vedere quelle facce grigie e le camicie nere
Impugno la mia Lapis Niger
Se l’accidia non mi lascia nello Stige se smetto di cadere
[Hook: Jekesa]
Ma è l’unica in cui credo, l’unica in cui vedo
Un motivo serio per cui spiego le ali qua
La fine non è il cielo: il limite è il pensiero
Con le note solo volo via di qua
Via di qua, volo via di qua
Se il limite è il pensiero volo via di qua
Via di qua, volo via di qua
Il limite non è il cielo nella musica
[Verse 2: Pacman XII]
Rap a uno spiccio
Il tempo non ti aspetta mai: prendo e l’appiccio
Metal Non Phixion, Vestiario grigio
Se prendo il tuo vocabolario ci fermiamo al massimo dal frontespizio
Classico da ospizio, scarsi da novizio
Se prendi il micro te lo infilo dentro ogni orifizio
Ho il gusto come Babaman dei babà fra
E che cappa fa rinchiusi dentro al caravan, le profetizzo
Spezzo le Winston, spezzone visto
Pezzo nel disco, pezzone, Cristo!
Io non esisto: sono un mostro orrido
Fuori di qui non mi hai mai visto e non lo trovo comico
Mito platonico del carro, ma il mio cavallo nero è un treno
E tiene a freno il suo fratello bianco
Ma sono un solido e ho gli spigoli, tu solo pigoli
E porto un flow che non è ambiguo e neanche “amico di”
[Verse 3: White Boy]
Ho l’ultimo colpo in canna col fiato che m’è rimasto
Abbandono ogni gara: la para mi tiene in scacco
La paura di voltarmi legata a ogni sbaglio fatto
Disegno fiero il ritratto di me che muoio lottando
Guardami mentre risalgo controcorrente tra teste di cazzo
Perso tra giochi di incastro: puzzle
Rimasto in piedi a ogni passo falso
Anche se salgo barcollando, vinco sul palco: avanti un altro
Vuoi farmi scuola? Riposa che in classe ho sempre dormito sul banco, cazzo
Rammento di non esser parte di sta farsa
Lo faccio per riempir le teste e non per la mia tasca
Mi spoglio di ogni veste e ci metto il nome e la faccia
Scelgo me stesso e lo racconto: non ti piace? Passa
Ad ogni traccia il sogno mio s’avvera: Dizzee Rascal
Anche se s’avvicina il giorno in cui vi dirò basta
Affondo in un cuscino in preda ad attacchi d’ansia
Chiudo gli occhi mentre sogno di riempirmi il vuoto in pancia
[Verse 4: William Pascal]
Ma non è facile tornare indietro
Ho visto un vate, l’ho confuso per un water, ergo vade-retro
Suono discreto: wack mc’s li sgretolo se impreco
Fanno la fine di un neonato a contatto col vetro
Non piace il flow? Provvedo
Se vuoi procedo
Ora ti metto al tappeto, si ma nel senso che ti spiego
Collego coll’eco
Come consueto concreto
Ho fili di stili: chiudo bocche col demo completo con tre bro e con sei flow
Nobiltà alla mujahidin
Se fai il mio nome in giro appaio come Tu Sai Chi
Amo troppo formare dope infernale e informare
Copi? Non vale, compare
Notti lontane col mare
Di sottofondo, forse di botto sfondo
O magari fra 6 anni mi vedi che tocco il fondo
In tasca avrò i miei dischi e in faccia avrò un sorriso
Lo stesso che avrà questa musica dopo che mi ha ucciso
[Hook: Jekesa]
Ma è l’unica in cui credo, l’unica in cui vedo
Un motivo serio per cui spiego le ali qua
La fine non è il cielo: il limite è il pensiero
Con le note solo volo via di qua
Via di qua, volo via di qua
Se il limite è il pensiero volo via di qua
Via di qua, volo via di qua
Il limite non è il cielo nella musica