Ozone Dehumanizer
Aristokrator
[Intro: Lord Totenkopf (Ozone)]:
In rappresentanza della Divisione Nerthus vi giuro su mio padre e su mia madre che per ognuno di noi caduto in battaglia ce ne saranno 100 di voi
[Strofa 1: Lord Totenkopf (Ozone)]:
Ci siamo nutriti con il lardo, messo su pellicce impermeabili
E per anni consultato gli astri in vista di catastrofi
Istigando l'odio dentro i ragazzini dei villaggi
Deridendo gli avversari e mutilando i loro falli
Un olocausto dentro la mia pelle il gusto aspro delle carni
Un regno lungo più di mille anni
Io non so se dopo moriremo, so che porteremo appresso tanti di voi bastardi
E dopo sarà il turno delle vostre mogli strette con i pargoli
Arderò i sobborghi, svuoterò lo scroto sulle lapidi
Ostrogoto deumanizzatore mostro aristocratico
Ogni forma di espressione sarà vista come oltraggio
Repressione, esilio obbligatorio, rituale ordalico
Affinchè il ragazzo torni consapevole e forgiato
La mia compagnia c'ha il simbolo del lupo impresso a fuoco
E te lo mette dentro il culo fino a quando non sei morto
[Rit.: Lord Totenkopf (Ozone)]:
Aristokrator-decimo reame
Governo medievale armato, nero patriarcato
Le rune sulla roccia hanno previsto una vittoria
Domani sarà' morte, domani sarà storia
E i lupi fanno uuh i lupi sono il capo, Nerthus Order triumvirato
Annichiliamo il tuo suffragio
Da dieci lunghi lustri decimiamo l'avversario
I ferri sono caldi, lo scudo insanguinato
Aristokrator
[Strofa 2: Maxar]:
Si è risvegliato il regno freccia che va a segno
Dal sangue nasce il bosco, dal germoglio i rami uccidono l'indegno
Tra queste mura di corteccia impenetrabile il debole muore perché ucciderlo è più facile
Perché insegnare qua la disciplina attraverso la morte è solo più efficace
Quindi guarda in alto, il sole è morto e noi qua sotto
Con la grande serpe cosmica affamata che ci gira intorno
Il figlio di Múspell, Surtur sorse dalle fiamme
E portò morte a chi è inadatto, colpendolo alle spalle
Fu tempo d'asce, fu tempo di spade, per sempre fu guerra e s'infransero scudi
Prima che il mondo crolli, fu tempo di venti, fu tempo di piogge, fu tempo di lupi
I fratelli si aggredirono e tradirono la stirpe le madri impiccarono i figli e le figlie
I capi famiglia spinti giù dall'alto qua neppure un uomo ne risparmiò un altro
Suonò l'arpa sopra il colle con un fare spensierato
Il vecchio mandriano che guardò la fine da lontano
E il suo gallo cantò al cielo un inno a queste ultime nozze
E' l'uomo che amerà per sempre la sua stessa morte
[Rit.: Lord Totenkopf (Ozone)]:
Aristokrator-decimo reame
Governo medievale armato, nero patriarcato
Le rune sulla roccia hanno previsto una vittoria
Domani sarà' morte, domani sarà storia
E i lupi fanno uuh i lupi sono il capo, Nerthus Order triumvirato
Annichiliamo il tuo suffragio
Da dieci lunghi lustri decimiamo l'avversario
I ferri sono caldi, lo scudo insanguinato
Aristokrator