Omega Storie
Da Ottobre a Gennaio, Milano
[Strofa 1]
Ottobre è macchine
La Meda-Como sembra un alveare per le otto
Settembre è là e ride
Però al suo contrario da ottobre a gennaio, Milano è una grande laguna di idee, e tu
Tu dici: "A te ci tengo", così non è stato
Mi presento al seggio e fisso penso: "Così non è Stato"
Questa mattina la brezza è diversa
Come la breccia dentro a quella corteccia di quercia
Tu navigami la metà, ma senza lamentarti, e ti dò una medaglia
Il colletto si inamida, tu mi ami, ma mi davi la metà, rimani
La tua bipolarità è più o meno un tali e quali mai
Trentuno ottobre è il colore dei platani
Ed il suo rumore è come il dolore dei: "Placami"
Trentuno ottobre è il dolore di Platini
Che ha un bel colore, come il colore dei platini

[Bridge]
Il vento mi risponderà
Come un amico che non mi vede da un po', ya, ya
Non fatico a sentire il rumore
Che i tuoi capelli sembrano dirci: "Noi no"
Parlo solo con il vento e mi risponderà
Come un amico che non mi vede da un po', ya, ya
Non fatico a sentire il rumore
Tra i miei problemi ci sei
Mi prendi e mi trascini giù

[Strofa 2]
Questo ottobre, sai, non piace al mio vestiario
Che alle sette ci si copre e a mezzodì un caldo bestiale
Sai che ti amo così tanto che scaldo la voce
Così lo puoi pure provare
Le lacrime mie sono pozze piovane
E in linguaggio fluviale tu sei la mia foce ad estuario
Minchia, che perla, fra'
La prossima volta mi spreco meno
Che l'ottobre è matto, mi cambia tutte le regole
Sì, però non mi sego meno
Però, sì, che leggo meno
Dipingi tu 'sto mappamondo
Nelle mie zone sei pregata come Sant'Abbondio
E non ti sottovalutare perché un po' costiamo
E ti puoi pure metter comoda che un poco stiamo