DJ Gruff
Dj Gruff HipHop Storia
[Strofa 1]
Ho iniziato tanto di quel tempo fa che manco mi ricordo più
Un ragazzino sardo a Torino nome Sandro Orrù
Un angolino con due piatti spaiati di cui uno solo con la velocità
Più che a cinghia a bretella
Un mixerino di chissà che marca, un cesso a manovella
Con i cursori lunghi, brutti e duri
I dischetti comprati alla bancarella ai tempi non erano cari
Provavo a mixarli con i 45 giri di mia mamma e scratcharli era cosa nuova
Mentre la cazzimma cresceva in me
Afro, funk, reggae, commerciale no
Amavo la musica, amo la musica, qualsiasi musica
A quei tempi con qualche amico sotto casa mia
Un paio di cartoni fissati col nastro adesivo flashati per via di Flashdance
Grazie all'arrivo dei Rock Steady Crew con il super Crazy Legs
Ci prese la magia di quel ballo
Fino a trovarci al Teatro Regio in Piazza Castello
Maestro fu Atomic
E a Tommy saluto da un mic
Raggi di sole in piazzetta Tamagno parallela a Via Po
Quello che so è che tutta quella gente è cresciuta in quel posto con me
È il mio modo di vedere l'Hip-Hop!
[Strofa 2]
Tempo dopo feci un giro in altri posti
E passeggiando per Milano mimetizzazioni tra gli artisti
Tra metrò e tram o mia bela Madunina
Mi intrometto nel traffico yes it is
Vagabondo nel magico mondo della capitale del business
Dal Muretto ai centri sociali vidi di tutto
E la notte con T.C. in giro per i locali più in biglietto gratis
Pipistrelli a caccia di zanzare
Con i fratelli Kaos, Skizo e Sean da Fresh Press alla Merda Radicale
Abbiamo fatto la storia
Da lì incontrai Alì e fu la volta dei Royale
Poi aria di cambiamento a Bologna con i Cammelli, I.P.A.S
La Rapadopa, Sangue Misto e Zero Stress
Arrivato in Salento lu Gruff to the core
Conobbe gente ottima uno su tutti Lu War
E dal Palazzo Dopale il potenziamento iniziò
Giri e rigiri tra sensi unici Alien Army con Orgasmi Meccanici
Allenamento in progressione
E con l'arrivo di Puruchan l'evoluzione del non ve n'è
A Tokyo in Giappone e chest'è