Giuseppe Verdi
In solitaria stanza
In solitaria stanza
Langue per doglia atroce:
Il labbro è senza voce
Senza respiro il sen

Come in deserta aiuola
Che di rugiade è priva
Sotto alla vampa estiva
Molle narcisso svien

Io, dall'affanno oppresso
Corro per vie rimote
E grido in suon che puote
Le rupi intenerir:

Salvate, o Dei pietosi
Quella beltà celeste:
Voi forse non sapreste
Un'altra Irene ordir