Giuseppe Verdi
Credo in un Dio crudel
Credo in un Dio crudel che m'ha creato
Simile a sè e che nell'ira io nomo
Dalla viltà d'un germe o d'un atòmo
Vile son nato
Son scellerato
Perchè son uomo;
E sento il fango originario in me
Sì! questa è la mia fe'!
Credo con fermo cuor, siccome crede
La vedovella al tempio
Che il mal ch'io penso e che da me procede
Per il mio destino adempio
Credo che il guisto è un istrion beffardo
E nel viso e nel cuor
Chе tutto è in lui bugiardo:
Lagrima, bacio, sguardo
Sacrificio ed onor
E credo l'uom gioco d'iniqua sorte
Dal gеrme della culla
Al verme dell'avel
Vien dopo tanta irrision la Morte
E poi? E poi? La Morte è il Nulla
È vecchia fola il Ciel