Giuseppe Verdi
Coro di zingarelle e matadori
- Di Madride noi siam mattadori
Siamo i prodi del circo dei tori
Testè giunti a godere del chiasso
Che a Parigi si fa pel Bue grasso;
E una storia, se udire vorrete
Quali amanti noi siamo, saprete
- Si, si, bravi; narrate, con piacere l'udremo
- Ascoltate
- È Piquillo un bel gagliardo biscaglino mattador;
Forte il braccio, fiero il guardo, delle giostre egli è signor
D'andalusa giovinetta follemente innamorò:
Ma la bella ritrosetta così al giovane parlò:
"Cinque tori in un sol giorno vo' vederti ad atterrar;
E, se vinci, al tuo ritorno mano e cor ti vo' donar."
"Sì", gli disse, e il mattadore alle giostre mosse il piè:
Cinque tori, vincitore, sull'arena e gli stendè
Cinque tori, vincitore, sull'arena e gli stendè
- Bravo il mattadore, ben gagliardo si mostrò
Se alla giovane l'amore in tal guisa egli provò!
- Poi, tra plausi, ritornato alla bella del suo cor
Colse il premio desiato tra le braccia dell'amor
- Con tai prove i mattadori san le belle conquistar
- Ma qui son più miti i cori; a noi basta folleggiar
- Si, allegri, or pria tentiamo della sorte il vario umor;
La palestra dischiudiamo agli audaci giuocator
La palestra dischiudiamo agli audaci giuocator...