[Testo di "Paranza"]
[Ritornello]
Vaffanculo a quella cella dove mi hanno chiuso
Ora sono in una cella che io chiamo studio
Non ho mai cantato sono l'omertà in persona
Latito nel bando come Fabrizio Corona
Vaffanculo ad ogni abuso di potere
Prego per te che sei dentro, rovescio il bicchiere
Non parlo con chi parla nemmeno con chi mente
Roccia c'ho un amico è 'nu guaglione malamente
[Strofa]
Spengo il Nokia
Non faccio storie
Vito madama
Fama non sfama
Prima mi snobba
Poi mi richiama
Fuck le manette
Fuck chi le mette
Mio padre ambulante per portare il pane a casa
Io facevo rapine
Dalla strada per la strada
Non bastavano i soldi io volevo farli bastare
Bastoni tra le ruote
Sangue sulle banconote
Le lacrime ai colloqui
Io con l'odio dentro agli occhi
L'ora d'aria e manca l'aria
Ferro stringeva i miei polsi
Freddo nel modo di porsi
Il tempo non passava
La domanda era la stessa
Quando uscirò da ste mura?
Poi la latitanza
Operazione paranza
Mia madre mi chiamava
La sese mi cercava
Dati sopra i tabulati
Poi la cella si richiuse
Tornò tutto come prima
Chiavi nella serratura
Torno in mezzo ai criminali
Tra i servizi sociali
Il blindo
Le sbarre
Le perquise giornaliere
Per cosa? Per niente
Perchè volevo vivere
Stanco di sopravvivere
Quindi
[Ritornello]
Vaffanculo a quella cella dove mi hanno chiuso
Ora sono in una cella che io chiamo studio
Non ho mai cantato sono l'omertà in persona
Latito nel bando come Fabrizio Corona
Vaffanculo ad ogni abuso di potere
Prego per te che sei dentro rovescio il bicchiere
Non parlo con chi parla nemmeno con chi mente
Roccia c'ho un amico è 'nu guaglione malamente