Vincenzo Spampinato
E con l’accento
È un giorno come tanti di questo nostro calendario
E l'autunno se n’è andato e dicembre ha già bussato

E la neve si è adagiata sopra i tetti e le montagne
E all'angolo la vecchia che ti vende le castagne

Le vetrine vanitose già si lasciano guardare
Ed un povero più in là chiede soldi per mangiare

È la vita che va ed il tempo che va
Nel silenzio del cosmo la vita che va
E le quattro stagioni e le mille illusioni
Che ogni giorno, girando, il mondo ti dà
E le stelle più in là e la luna non c'è
Mentre cerchi anche Dio e non sai più dov’è

E un uccellino sui fili della luce sembra un “do” sul pentagramma
E una bimba stringe al petto la sua bambola di gomma

C'è una donna che passeggia con le labbra rosse rosse
Mentre il mondo si fa un giro sempre intorno al suo asse

È la vita che va ed il tempo che va
Nel silenzio del cosmo la vita che va
E le quattro stagioni e le mille illusioni
Che ogni giorno, girando, il mondo ti dà
E le stelle più in là e la luna non c'è
Mentre cerchi anche un Dio e non sai più se c'è
Forse è meglio che io vada
Che ritorni sui miei passi
Perché lì dove c'è il cuore noi abbiamo solo sassi