Vincenzo Spampinato
Che cosa vuoi che sia
Ed il tempo passa in fretta
Come una sigaretta
Che si fuma un vecchio pazzo
Con le mani da bambino
Che di nome e di cognome
Lui lo chiamano destino
E che scrive i suoi pensieri
Ogni sera sopra al vino
E la pioggia dolcemente
Danza sopra le finestre
E nell’aria già si sente
Un odore di ginestre
E il geranio sul balcone
È ormai mezzo consumato
Versa lacrime d’autunno
Ma l’autunno se n’è andato
Che cosa vuoi che sia
Senza di te
La vita mia?
Un foglio bianco
Con su scritto
“Nostalgia”
Che cosa vuoi che sia
Senza di te
La vita mia?
Una risata
Senza allegria
E nel circo della vita
Faccio i salti mortali
Sul trapezio i miei sogni
Sotto braccio ai miei ideali
Con la faccia mia da clown
Anche se non lo sapete
Io mi tuffo a capofitto
Anche se non c’è la rete
Che cosa vuoi che sia
Senza di te
La vita mia?
Come un poeta
Senza un po’
Di poesia
Che cosa vuoi che sia
Senza di te
La vita mia?
Una risata
Senza allegria