Vincenzo Spampinato
Aquile
Tra semafori ingialliti, tra nuvole e cemento
Giriamo in questo mappamondo
Tra vetrine vanitose ed alberi a guinzaglio
In cerca sempre di un appiglio
Poi televisione accesa, poi tutti casa e chiesa
Da sempre chiusi in difesa
Poi ai bordi dell’estate
Tra baci di zanzare, occhiaie in ascensore

Aquile col becco nella nebbia
Siamo aquile col cuore chiuso in gabbia
Siamo aquile tra raffiche di tempo
Siamo aquile, ma prima o poi diventeremo
Angeli, scaraventati in mezzo al cielo
Angeli come aquiloni senza filo
Angeli in cerca d’aria più pulita
Angeli innamorati della vita

Tra poeti di passaggio su pagine d’inverno
Senza benzina in questo inferno
Tra fantasmi di città, tra gente senza età
Tra rondini e pubblicità
Noi, quel mazzolin di fiori
Le gite su in montagna, due cuori e una capanna

Aquile, bandiere senza vento
Siamo aquile, rompiamo a tradimento
Siamo aquile tra grappoli di stelle
Siamo aquile, ma prima o poi diventeremo
Angeli, catapultati oltre il muro
Angeli per navigare nel futuro
Angeli, tagliare il cielo con un dito
Angeli per naufragare all’infinito
Angeli leggeri come foglie in aria
Angeli, lontani da ogni brutta storia
Angeli, soffiati come piume in volo
Angeli in un silenzio tutto d’oro