Vincenzo Spampinato
Bella e il mare
Bella era nata fra stelle silenziose
Lungo la strada che rotolava giù per la marina
E sotto i suoi capelli conchiglie mai accese da qualche mano buona
E la sua bocca rossa sembrava la porta dell'inferno
Invece era il paradiso, soltanto che era chiusa, sbarrata dall'interno
Di notte sulla spiaggia, l'orecchio sulla sabbia, piangendo
E il mare, il mare non chiama e non risponde
Quante volte con un sasso hai rotto le sue onde
E il mare, il mare, sia maledetto il mare
Muove le sue labbra еppure non si fa sentire
Bеlla, certa gente è più sorda di te
La verità è una bugia mai scoperta
Qui nessuno ha niente da dire
E se potessi e se tu volessi, come Zorba io ti farei danzare
E il mare, il mare non chiama e non risponde
Quante volte con un sasso hai rotto le sue onde
E il mare, il mare, sia maledetto il mare
Ed una sera chiara, chiara come in fondo al sole
Raccolse un'onda con le sue mani a bicchiere
Bevendola d'un fiato, il mare scese al suo cuore
Fino a farsi sentire