[Testo di "Non lo sanno loro"]
[Strofa 1]
La paranoia è un sentimento, so che non ce l'hai
La mattina mamma dice: "Ma che borse hai"
Non dormo un cazzo, quell'inverno congelai
E capii che il dolore non esiste, è volere ciò che non c'hai
Niente di più, niente di meno
Non vedo niente di blu, la amo di più se si veste di nero
Chissà da bambino com'ero mentre ridevo
E dopo esserci mangiati la carne: "Che bestie" diremo
"Che bestie" diremo, ma ormai lo saremo già
Ed è un po' colpa di 'sto destino e un po' della mia volontà
Giovane come età, voglio tutto mica metà
E sono vestito a lutto perché è questo tutto che mi tradirà
Adesso basta, lascio dietro i miei problemi
Soluzioni non trovate e risultati non concreti
Sai, subisci quello che meriti
Ho visto libri diventare schemi e persone diventare scheletri
Siamo una gabbia di matti ed è questo il mondo
Pensiamo di essere alti, ma è questo il fondo
È tutto relativo a seconda di cosa hai attorno
Un minuto diventa un'ora, ma pure qualche secondo
Sarà che in questo posto sono solo
Perché ho scelto per me, per me non hanno scelto loro
Se ti può sembrare strano, mi consolo
Fiero di essere me, chi è il vero Pietro non lo sanno loro
[Ritornello]
Non lo sanno loro, non lo sanno loro
È un misto fra ciò che ti chiedo e ciò che ti dono
Non lo sanno loro, non lo sanno loro
Chi sono, chi è il vero Pietro, non lo sanno loro
Non lo sanno loro, non lo sanno loro
Che se voglio perdono, ma se non voglio abbandono
Non lo sanno loro, non lo sanno loro
Chi sono, chi è il vero Pietro, non lo sanno loro
[Strofa 2]
Fra chi mi dice torno e chi mi dice vado
Ho anticipato ogni tua mossa, ma cosa ci ha avvicinato?
Voglio essere finito, non riciclato
E dirti di essere stato me stesso e non un falso che ha recitato
Non riesco a calmarmi, qua non butta l'aria giusta
Un cuore rotto non si riaggiusta, fottiti te e la tua busta
Non mi faccio fottere da voi serpenti, Fares a.k.a. Mangusta
Dimmi cosa cazzo non capisci
Nasci e maturi nel solito posto in cui dopo marcisci
Un film in cui siamo tutti protagonisti
La realtà congela gli occhi e questo comporta coprirli
Ti ho donato amore e una serie di delusioni
Ti ho abbracciata forte, i tuoi erano sogni, ma d illusioni
Pazzi, persi tra schiaffi, liti e discussioni
Amarsi porta a strapparsi i cuori e ingoiarli come cartoni
Vago in altre dimensioni fuori dalla tue
Ma chi sono, chi è il vero Pietro, non lo sanno loro
Ho soltanto una poppa, ma mille pure
Quindi ho mille scelte d'avanti, ma dietro un passato solo
[Ritornello]
Non lo sanno loro, non lo sanno loro
È un misto fra ciò che ti chiedo e ciò che ti dono
Non lo sanno loro, non lo sanno loro
Chi sono, chi è il vero Pietro, non lo sanno loro
Non lo sanno loro, non lo sanno loro
Che se voglio perdono, ma se non voglio abbandono
Non lo sanno loro, non lo sanno loro
Chi sono, chi è il vero Pietro, non lo sanno loro