Tradez
La Cura
[Introduzione]
Ho sentito una barzelletta in cui un uomo va dal dottore
Gli dice che si sente come un Monet
Figlio d'altri tempi, spoglio
Degli sguardi di generazioni che posano i loro occhi sulle cornici, non più sul contenuto
Gli dice che vede solo tanti carati addosso a gente senza alcun valore
Gente che si ispira ai diamanti che porta ai lobi, acquistando più facce di questi ultimi
Il dottore gli dice: La cura è semplice
Ma sa benissimo di mentire
Essere se stessi ormai è come spararsi in testa tra la ressa del Louvre
Spaventosamente allettante, tragicamente piacevole
Tradez, 2018
That's no smile baby

[Strofa]
Viso, apatie, poi vidi litani e lacrime
(Non rinasci se non muori prima)
Vivo questa merda che ci ha fatto da madre
Vi ho già fatto da padre, e torno a mettervi in riga frate
Non esisti come dischi buoni in sto periodo
Con me rischi, homie
Cocaine kisses, muori
Vi rifaccio i connotati come il lifting, oh sì
Ritorno dentro al gioco a pieno, tu zitto da parte
Solo chi muore per quest'arte qua si suda l'after
Stesse scelte ardue in queste strade
Come farsene due piccole e una grande
A spese mie qua ho imparato che morti d'amore apri gli occhi, poi si vive senza
Come i miei homie, ormai pazzi là fuori, cuori vuoti con più di una dipendenza
Il nome mio
Pesa più del cazzo che gli infilo in quella gola sopra un beat sad
Basta il nome mio
Che tutti sti qua fra li raddrizzo, sì tipo visiere Hipster
Mister, càllate
La vendetta su un piatto gelato, fra viennetta gran caramel
Cara, che cazzo ti credi?
Sono un pazzo, ci credi?
Mo li ammazzo a testate, no karate
L'amore ha fallito da un pezzo
Il tuo idolo ha fallito
Per la droga ha smesso di far questo
Per farsi due destri chiuso in casa a pezzi
Mo' cambio la storia
Sentitela un po' di meno
Da cieco miro, centro in pieno, mo' ci vedo
Ripeti il nome mio 50 volte, così finalmente stai dicendo il vero