Ugolino (ITA)
Il figlio del pagliaccio
Figlio mio, non mi condannare
Prima almeno stammi a sentire:

Comprerò una casa bianca
Affitterò una vita stanca
Con tua madre sarò fedele
Aspetterò quando lei mi vuole
Avrò un amico per noie e tasse
Ed un medico per la tosse
Imparerò a stare sempre a posto
Sognerò solo e di nascosto

Ogni giorno metterò da parte
La mia vita, insieme a qualche lira
Imparerò la diplomazia
Di sorridere per convenienza

E ripensando a quello che volеvo
A tutto quello che m'immaginavo
Son certo, mi vеrrà da ridere

Poi vedrai, ti manderò a scuola
E imparerai a muover tra le dita
Il dolce filo che tiene legati
I soldi, il sesso ed i peccati
T'insegnerò a usar la storia
Ti nutrirò con la mia politica
Per esser certo che avrai ragione
Ti metto in tasca un po' di religione
Ed ogni tanto ti darò un bacio
Ti prenderò, ti porterò a passeggio
Insieme a te mi metterò a giocare
Farò di tutto per dimenticare
Mi batterò per le tue opinioni
Ti presterò ogni mia esperienza
E per portarti sopra di un gradino
Verrò a patti con la mia coscienza

Ti mostrerò fiero ai miei amici
Starò a sentire tutto ciò che dici
In un tuo sguardo di commiserazione
Vedrò la fine di una generazione
Ti vestirai anche tu di tempo
E sarai certo di cambiare il mondo
Ti sembrerà di inventare tutto
Comincerai a diventare brutto!

E ripensando a quello che volevi
A tutto quello che t'immaginavi
Son certo, ti verrà da ridere

Finché un giorno con le spalle curve
Ti vedrò uscire stanco da un ufficio
Tornare a casa oppure da tua moglie
E avere dentro questa pazza voglia
Di fuggirtene, di andare via
E per un attimo mi odierai
Perciò son certo che mi capirai
Se me ne vado e tu non nascerai