Ugolino (ITA)
Omino
Io sono nato nudo in mezzo a una foresta
Non avevo addosso neanche l'ombra di un complesso
Tanto a quell'epoca vergogna non ce n'era

Libero di fare tutto quello che volevo
E di adoperare quanto spazio mi serviva
Sì, perché a quell'epoca la proprietà non c'era

Ora tutta quanta la mia vita è organizzata
Sono come un piccolo robot meccanizzato
Otto ore in casa, sei in ufficio e quattro in strada
Tutti i giorni vivere è fatica risparmiata

Avevo vista d'aquila e muscoli d'acciaio
E lavoravo poco, quel che basta per campare
Nessuno aveva soldi e nessuno ci badava

Adesso io pеrsino nei momenti miei più bеlli
Sussurro alla mia donna tra l'orecchie ed i capelli
La sorte della rata della macchina scaduta
Le chiedo se l'affitto è già arrivato e l'ha pagato

(Il mondo va, il mondo va
Il nostro mondo sempre più avanti va
Il mondo va, il mondo va
Il nostro mondo sempre più avanti)
Sì, lo so, ma io resto sempre indietro
Coi piedi sulla terra un uomo ormai più non può stare
Le macchine che passano lo possono stirare
È dura per i bronchi continuare a respirare

Adesso tutta quanta la mia vita è controllata
Un po' di endovenosi per il fegato malato
Pastiglie per nascondere che sono un po' nervoso
E un metodo svedese per non esser più geloso

Siccome mi hanno detto che esiste un'altra vita
Vorrei provarla prima che quest'altra sia finita
Son tanto coccolato da civiltà e progresso
Che a paragone a prima non mi sento più lo stesso

Io sono nato nudo in mezzo a una foresta...