Murubutu
Dafne sa contare
[Testo di "Dafne sa contare" ft. Dia]

[Intro: Dia & Murubutu]
Ah-ah-ah-ah-ah-ah-ah
Uno, due, tre, quattro

[Stofa 1: Murubutu, Murubutu & Dia, Dia]
Dafne
È senza più sorriso con gli occhi ocra e zaffiro
Come i fiori di lino sul terrazzo al mattino
Bacia il vento sul viso
Che le porta in dono aroma di alloro e di elicriso
La madre assorta mentre ascolta il marito
Venuti da tempo dal paese nativo
Ne conservano ancora un legame tribale
Una morale sociale oltre il concetto di Dio (Seh) (Ah-ah-ah, ah-ah-ah)
Dafne è cresciuta e sogna il mondo perché sa che è un quadro
Vuole dipingerlo qua a mano e con colori a caso
Il piccolo seno sotto il nero del raso
Si è gonfiato come il grano seminato a gennaio (Ah-ah-ah, ah-ah-ah)
A tredici anni il mondo è grande e pulsa al suo respiro
E fra coetanee guarda le altre taglie ed un sospiro
Il ruolo di figlia ed un sogno sincero (Ah-ah-ah-ah, ah-ah-ah, ah-ah-ah)
I suoi cavalli di Frisia sul fronte dell'ego (Seh)

[Ritornello: Murubutu, Dia, Murubutu & Dia]
E quando rise (Quando rise), e quando finse, e quando lo decise
E quando disse (Quando disse): "'Sto destino non avrà mai fine"
E quando spinse (Quando spinse), quando visse, quando se lo ammise
Aveva gli occhi più tristi del mondo [che uoh?]
Piccola dea, piccola schiuma sull'alta marea
Volata via come un'idea
Piccola foglia portata dal vento sul fondo del ciel
[Post-Ritornello: Murubutu, Murubutu & Dia]
Eh, seh
Il vento sa cantare
Seh, seh
E ci può raccontare
Seh, seh
Le mille storie amare
Come, dove e perché
Quando
Eh, seh, eh
Come le disse il padre
Seh, seh
"Tu non potrai scappare"
Seh, seh
Però potrò contare: uno, due, tre, quattro

[Strofa 2: Murubutu, Murubutu & Dia, Dia]
"Dafne sei grande" dice il padre "il tuo destino è scritto"
Come tua madre e tante altre onorerai un diktat
La tradizione, il rispetto, il giudizio
Sposerai qua un paesano più vecchio e più ricco" (Lei zitta)
Voleva dirgli: "Sai papà, non siamo tutti uguali
Andremmo interpretati in molti modi come i quadri
Andremmo interpellati in molti casi più degli avi
Io mi rifiuto, sappi, non siamo tutti schiavi"
E intanto piove fuori e il vento suona i frassini (Uh-uh-uh-uh)
E il padre appoggia le parole come massi, sì (Uh-uh-uh-uh)
Che cadono dove, no, non fanno rumore (Ah-ah-ah)
Ma è una mole che si accumula a tumularle il cuor (Ah-ah-ah)
Lei (Lei) conta i mesi e ha promesso una cosa
Ora che più che una figlia è una promessa sposa
Fuori il vento di bora, dentro un cielo che tuona
E, se cede adesso, ha perso, sa che ha una scelta sola
Ferma là in alto Dafne guarda quale volto ha il mondo
Ora che sente il vento in volto e vede lo strapiombo
Le basterebbe abbandonarsi e non pensare molto (Ah-ah-ah)
Non senti il vuoto sotto se è tutto vuoto attorno (Ah-ah-ah)
Sale in terrazzo, guarda giù in basso
Muove di un passo, Dafne non guarda
Dafne sa contare, conta: due, tre, quattro (Ah-ah-ah)
Dafne non c'è più, si è trasformata in aria (Ah-ah-ah)
[Ritornello: Murubutu, Dia, Murubutu & Dia]
E quando rise (Quando rise), e quando finse, e quando lo decise
E quando disse (Quando disse): "'Sto destino non avrà mai fine"
E quando spinse (Quando spinse), quando visse, quando se lo ammise
Aveva gli occhi più tristi del mondo [che uoh?]
Piccola dea, piccola schiuma sull'alta marea
Volata via come un'idea
Piccola foglia portata dal vento sul fondo del ciel

[Post-Ritornello: Murubutu, Murubutu & Dia, Dia]
Eh, seh
Il vento sa cantare
Seh, seh
E ci può raccontare
Seh, seh
Le mille storie amare
Come, dove e perché
Quando
Eh, seh, eh
Come le disse il padre
Seh, seh
"Tu non potrai scappare"
Seh, seh
Però potrò contare: uno, due, tre, quattro
Dafne