[Testo di "Vita 1"]
[Intro]
Alcune cose rimangono nascoste nel buio della nostra testa
Più passa il tempo e più si allontanano da noi
Ma quando arriva il momento ti rendi conto che hai ascoltato le persone sbagliate nei contesti sbagliati
Meglio ascoltare te stesso
Questa è vita
[Strofa 1]
Cerco risposte nel fondo della bottiglia che ho in mano
Prendo batoste da un mondo che non mi assomiglia più
Esco di notte e sprofondo dentro le stelle lontano
Grido più forte che posso e spero che arrivi lassù
Cado dal suolo che brucia е sbatto la mia testa forte
Vago da solo, ho fiducia in tutto tranne nеlla gente
Strano che sono gli amici a chiuderti tutte le porte
Sbaglio ma trovo dei baci a illudermi sulle mie scelte
Sbrano consigli preziosi, affogo i sogni dentro i testi
Ma non ho voglia di amare se i miei sensi sono a pezzi
Sparo sbadigli nervosi nei discorsi che tu apprezzi
Forse non son tanto uguale a chi tu pensi
Impantanato in mezzo al fango, in attesa di un cambiamento
Disperato dentro piango, mi butto sul pavimento
E me la prendo con me stesso per tante occasioni perse
Incasinato e troppo spesso condannato da quei forse
[Bridge]
Scavo ferite profonde che mi infiammano il pensiero
Nato per vivere male, sono un albero nel cielo
Schiavo dell'essere strano, i sogni passano su un treno
Scappo se penso alle onde che mi allagano il sentiero
Pago le mie insicurezze, a volte mancan le parole
Stanco di quelle ragazze che si vantano da sole
Fingo di stare sereno in mezzo al gregge di persone
Spingo le amarezze indietro ma non regge la pressione
[Strofa 2]
E che vuoi che ora ti dica se non che ho tanta paura
Di sprecare ogni giornata in questa vita così strana
Ma se stai su una salita e sopra c'è una strada scura
Dimmi tu la via d'uscita e scopro che lei si sbagliava
E vaffanculo a tutto questo, io non ne faccio parte
Dammi una strada ne prendo altre
Io faccio il cazzo che mi pare, no, non sento le ragioni
Di chi dice: "No, non posso" e poi reprime le emozioni
E lasciami gridare in questo mare di persone vuote
Fammi respirare, adesso cado dentro le mie note
Sono come un fiume che mi sta portando fuori
Dove sto annegando pure e non si sentono rumori
E scusa mamma se non mi alzo presto ma son triste e resto
Non riesco in questo mondo di finzione sono onesto
In questo posto di cartone sono troppo complicato
A volte scoppio, ho poca calma e sto agitato
Sono solo e ci convivo, sono il solito bambino
Parlo con me stesso solo per sentirmi vivo
Cammino con lo sguardo basso, ad ogni buca faccio un passo
Scopro che il presente non aiuta e abbraccio il chiasso
In mezzo a tutta questa gente, parla tanto e non mi sente
Indosso un'altra pelle per confondermi nel niente
Mi guardo dentro allo specchio, son cambiato e di parecchio
Sento il tempo che mi afferra il collo stretto