Angelo Branduardi
Il vecchio e la farfalla
La grande quercia
Che da sempre vegliava
Come un custode al confine del prato
Lo vide un giorno apparire da lontano:
Un vecchio uomo dal passo un po'lento...
Vieni, vecchio uomo, il tuo riparo io sarò
Il tuo corpo stanco in un dolce abbraccio accoglierò
Vieni, vecchio uomo, il tuo riparo io sarò
Al canto delle fronde il tuo capo cullerò...
Il vecchio uomo
Alla quercia si affidò
E dolcemente poi si addormentò...
L'uomo dormiva
E tra sè sorrideva
Col vecchio capo appoggiato alla mano:
Sognò di essere diventato farfalla
Di aver lasciato il suo vecchio corpo...
La farfalla gialla su di un altro fiore si posò
Di essere diventata un vecchio uomo addormentato poi sognò