Giorgio Gaber
Introduzione
[rumore fuori scena: sirena di ambulanza e voci di dottori che si affannano per tener fermo un pazzo pericoloso]

Potrebbe il divario tra Io e non-Io, tra soggettivo e oggettivo, essersi erroneamente costituito?

Potrebbe l'opposizione tra universo di scienza completamente al di fuori dell'Io e universo di coscienza, definito da una totale presenza dell'Io a se stesso, essere insostenibile?

E se l'analisi della realtà fallisse, troverà la biologia il suo metodo in un'analisi dell'idea di tipo psico-matematico, in una intellezione spinoziana, eh?