Giorgio Gaber
Il dente della conoscenza
Tick e poi fhhh
Tick e poi fhhh
Tick e poi fhhh
Tick e poi fhhh
Tick e poi fhhh

In un posto qualunque, si può dire dovunque
Sembra proprio che sia nato un bambino
È un bambino normale, non è molto speciale
Tranne il fatto che ha uno strano dentino
E fa tick e poi fhhh
Tick e poi fhhh

Né la mamma né i dottori sanno cosa sia
Non è previsto dalla scienza
Per capirci chiameremo questa anomalia
Il dente della conoscenza
Tick e poi fhhh
Tick e poi fhhh

Nella sua torre tutta d'avorio
Il genio studia le sue carte
Concentrazione, ispirazione
La sua cultura, la sua arte
Po-po-po...
In un dente anormale non c'è niente di male
Ma per colpa di uno strano destino
Ci risulta dai dati che altri figli son nati
Tutti quanti con lo stesso dentino
E fanno tick e poi fhhh
Tick e poi fhhh

C'è chi dice che quel dente sia la garanzia
Di una precoce adolescenza
Per il latte della mamma hanno l'allergia
Ma succhiano la conoscenza
E fanno tick e poi fhhh
Tick e poi fhhh

Nella sua torre il genio studia
Di questi denti la ragione
Guarda il problema tecnicamente
E ne propone un'estrazione
Po-po-po...

Con i loro dentini te li trovi davanti
Sembra proprio che il tuo sangue li attiri
Non frequentano scuole, non consultano libri
Danno morsi come fanno i vampiri
E fanno tick e poi fhhh
Tick e poi fhhh
E succhiando entra in loro tutto ciò che sai
Livellano l'intelligenza
La cultura, il suo potere, sono in crisi ormai
Col dente della conoscenza

Han circondato anche la torre
Il genio grida che non vuole
Gli hanno succhiato un po' di sangue
Non gli hanno mica fatto male
Ma adesso sanno già tutto quello che sa lui
Non se n'era accorto
Ha perso il suo potere, è un uomo come noi
[parlato]: Uguale? Uguale
Giustamente morto

[parlato]: Poveretto. Come mi dispiace. Una così brava persona