Renato Zero
Cantico
Torna l'era dei draghi volanti
Pioggia acida che viene giù
Già scomparsi profeti e santi
Io ti amavo e mi amavi anche tu

Come naufraghi senza confine
In un mare di false realtà
Mentre un canto di sirene
Ci promette la felicità

Sono qui testimone del tempo
Nella guerra a chi sale più su
Non ci sono più parole
Io sognavo e sognavi anche tu

Uomo, non c'è perdono
Per questa eterna notte
Di paura e lacrime
Fermati

Uomo, nella tua mano
C'è la risposta
A tutta la tua solitudine
Credimi

Non ti chiedo dove vai
Cosa lasci dietro te
Abbracciami semplicemente
E ascoltami
Il tuo sangue è come il mio
E chiunque sia il tuo Dio
Inventerò con te
Il mondo che non c'è

Nascerà
Ancora un albero
Un'idea
Una poesia

Nascerà
Un volo e un brivido
Per noi
Una preghiera

Risorgi ancora umanità
Da questa lunga oscurità
Che uccide l'anima

Un vento nuovo di umiltà
Di appartenenza, di lealtà
Ci salverà

E la natura non sia più
Violata dai suoi figli, mai
Non è possibile
Se un po' di cuore ancora c'è
Fiorisca la semplicità
Di vivere

È bellissimo
Pensare che ci sia
Un'isola
In fondo agli occhi tuoi
Dove il mondo risplenda
Di quella vita che tu sei