Renato Zero
Via degli Sciacalli n° 0
La tartaruga, beata lei
si prende tutti i tempi suoi
Così serena e imperturbabile
E la giraffa da lassù
di tutti un po', di tutto sa
Vita, morte e miracoli
Lei sempre all'erta sta
In questo mondo in cui abito
la vita non è un incanto
Stiamo tornando dei quadrupedi
un po' più stupidi
Esauriti gli stimoli
bruciati i sogni e i progetti
torniamo i soliti furbetti
Il serpente striscerà
ma un porta-borse non sarà
Lui non si lascerà corrompere
Tutti questi animali qui
non sono laureati no!
Eppure quanto imparano e quanto insegnano
Potessi essere un istrice
un tonno, oppure un airone
non girerei più dentro un'auto, come un grifone
Vestito dalle stagioni anch'io
Nutrito d'acqua e di brezza
Questo pianeta chiede una carezza
Un po' più umani, dammi retta
Maiali ed asinelli poi
all'indice li hai messi ormai
Educati e sensibili, tu non ci crederai
Sono creature impeccabili
Tutto un altro stampo noi
Il mondo sembra essere impazzito
...Che peccato!
Che peccato!
Care bestioline di Renato
...Bestioline un par de palme!!!