Renato Zero
Il principe dell’eccentricità
Ho desiderato tanto
di sedermi accanto a te
alla fine di un concerto
senza luci su di me,
per sentire cosa senti,
smarrimenti se ne hai,
del futuro cosa pensi
e chi vorresti essere mai

più anima, che muscoli
saggezza oppure numeri?
son proprio io
la stella che inseguivi?
il principe dell'eccentricità?
sei proprio sicuro che cercavi me,
o fu soltanto una fatalità?
un modo di evadere?

ho desiderato spesso
di raggiungerti laggiù,
ha dei limiti il successo,
poi lo scoprirai anche tu.
devi amarti proprio tanto
per non rinunciare a te,
voglia di essere qualunque
perché un'aureola, dimmi perché è scomoda, retorica.
negli occhi tuoi
rivedo i miei trascorsi,
sogni opachi di periferia,
ragazzi arresi, mai compresi
c'ero anch'io,
inutili i miei dialoghi con Dio
lui adesso è qui,
mi chiede un bis,
gli dico sì, gli dico sì.

sali e prendi tu il mio posto
questa sera il palco è tuo,
falli emozionare adesso
il primo applauso sarà il mio.

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