Antonello Venditti
Canzone per Seveso
Era il dieci luglio di una terra senza colpa
Bambini nei giardini giocavano nel sole
E l’aria era di casa, di sugo e di fatica
E vecchi nella piazza parlavano d’amore
E donne al davanzale lanciavano parole
Sepolte ormai nel ventre di madri perdute, perdute
Perdute dal cielo, dal cielo proprio sopra di noi
Che restiamo a guardare morire le radici, i preti perdonare
Proprio sopra di voi che vivete tranquilli nella vostra coscienza di uomini giusti
Che sfruttate la vita per i vostri sporchi giochetti
E allora, allora, ammazzateci tutti! Ammazzateci tutti!
Noi, noi siamo qui prigionieri del cielo
Come giovani indiani, risarciteci i cuori
Noi, noi siamo qui senza terra né bandiera, aspettando qualcosa da fare
E che non porti ancora dei torroni a Natale
Telegrammi: “Ci pensiamo noi. Condoglianze! Condoglianze!"