Lucio Battisti
Campati in aria
[Testo di "Campati in aria"]


Sei molto presa dall'idea
Che infine ci incontreremo:
Vedi sempre la stessa scena
E non si sa da dove venga io
Ma per comodità la mia figura
Si forma in quel momento
E qualcosa ti cade di mano, anzi no

Sei tornata a fiorire
Tu, vignetta gentile
Con una fretta di furbe nubi d'aprile
E provavo qualche cosa per te
Questo provai
Soltanto che mi sfuggì
Quella prova

Non ci vediamo che da sempre
E questa ti pare una buona ragione
Per sporgere le labbra, come un fischio
E poi guardare altrove, senza però fischiare
Cominci a capire che siamo
I nostri emissari venuti a discutere
Molti punti difficoltosi
Ho stravisto per te
Non so chi, non so che
Resta lo stile delle agitate vigilie
E il tumulto che da te sortì
Detto così, so solo che mi sfuggì
Qualche sussulto

E tu, nonostante ciò, solleciti
Mesta, calma e onesta e un po' scolastica

Potremmo per miracolo inciampare
Con la stessa disinvoltura ed eleganza
Con la quale sprofondano i piroscafi in mare
Con tutte le luci accese
E si direbbe che a bordo c'era un ballo
Luccicando le stesse
Vaghe spine, indigeste
Degli estri scritti
Tra i fitti immensi nerastri
E ti strinsi
Ed il senso sparì:
Essendo lì
Nel senso che mi sfuggì
Seguendo l'istinto
Tutto il senso che s'è letto
Tutti i libri