Enzo Jannacci
La storia del mago
È la storia del mago, del mago, del mago e... e...
Guarda che acqua che viene
È la storia del mago, del mago e...
Ciapa el treno a quattr'or de mattina

Un lavoro pulito
Già, ma vuoi la soddisfazione
Di trovarsi la sera
Tutti insieme riuniti
Puliti davanti, davanti
Alla televisione

È la storia del mago, del mago...
È la vita, la morte, la gente per bene
È la storia del mago, del mago, del mago e...
La chitarra è stonata, la canzone non viene

Cinque palle e una lira
Una ruota che gira
Poi di colpo si spegne
Tutta la luminaria
E li vedi andar via
Con la testa abbassata e
Rimani da solo a parlare
A parlare, parlare, parlare, parlare...
A parlare del mago, del mago, del mago...
E che fa un freddo boia...
Il lavoro, il self-service, la dieta, la Sisal
Son le storie del mago

Cinque palle e una lira
Militari più in fila
E di colpo si accende
Tutta la luminaria
E allora anche te
E allora di colpo
Anche te corri via, via

Con la storia del mago, del mago, del mago...
La famiglia, il governo, l'asilo, il padrone
E l’ha detto la radio, ti hanno incartato
Anche mezzo di panettone

Cinque palle e una lira
La tua ruota che gira
Piano piano si ferma
E si spegne, ma dolce
Tutta la luminaria
E li vedi andar via
Per non tornar più indietro
A parlare, parlare, parlare, parlare...
A parlare col mago, col mago
Ma pensa che acqua che viene
Che se c’è un padre eterno
Vacca boia, domani è sereno

Cinque palle e una lira
Ma la ruota non gira
E si è rifiutato
Anche l'interruttore
Della tua luminaria
Di stare ascoltarti
A parlare, parlare, parlare, parlare...

Della storia del mago, del mago, del mago...