- Allora ... “Cesare” era un nome di battaglia di un partigiano, chiamato 'Garibaldi'
Alto, bello, bruno, occhi azzurri, biondo...
E bruno...
- Eeeh, va beh! Con le meches ...
- Ma che meches!! Un partigiano che agiva in Val Chiusella!
- Eh?
- Che agiva in Val Chiusella!!
- Ah!
- Verso la fine della guerra, dopo il tragico silenzio che ne seguì, quando lui scese dalla montagna per andare in paese dove ballavano Boogie Woogie (io c'ero), lui arrivò lì e disse; lo guardarono... Cesare disse: “Allora cantiamo”
- Cantiamo; cosa?
- Cantiamo Bandiera Rossa
- Ah!
- Oh!
- Perché non va mica bene “Bandiera Rossa”?
- No, no, no, va benissimo, per l'amor di Dio ...
- Aaaa... Comunque...! Bandiera Rossa...! L'è sempre un gran bel valzer
Tutti mi chiaman Cesare, son Cesarino
Andavo per i monti da partigiano
Quando venni all'assalto con l'arma in mano per
Dare alla mia patria la sua bella libertà
- Cesare...! Sei un coraggioso!
- Grazie!
Amavo una ragazza, che mi ha tradito
Era una rondinella di primavera
Quando venni all'assalto, con la bandiera
Per toglier la mia patria dalla triste schiavitù
- Cesare...! Sei sempre più coraggioso!
- Ma va' a caga'!
Ma un giorno di missione io la incontrai
Ella si accompagnava ad un fascistino
Lei mi lanciò uno sguardo tanto maligno
Che pareva mi dicesse di te non so che far
- Puttana!
- No, aspetta, aspetta!
Cesare, quel giovane da partigiano
Tolse la rivoltella dalla cintura
Lei mi gridò:
"Cesaree!"
Mi fai paura
Le sparai un colpo al cuore
E per terra la lasciai
Mamma, perdonami se t'ho fatto piangere
È stato il primo amore che mi ha tradito
Mamma, perdonami se t'ho fatto piangere
Evviva l'Italia libera
E la Libertà!