Enzo Jannacci
A Me Mi Piace Il Mare (Versione 1973)
R: Io per il lavoro che faccio viaggio molto
E una volta sono stato anche a Genova
C: Io a Genova ci vado quando mi pare
Però non vado in giro a raccontarlo a tutti
R: Io quando vado a Genova vado da solo
E gli altri non ho piacere che vengano a Genova con me
C: L'unica volta che sei stato a Genova tu, c'ero anch'io
R: Quella volta sono andato da solo e non c'era neanche il sedile di dietro
C: Quella volta c'ero
R: A Genova ho incontrato un signore
Che con un giro di parole
Mi ha fatto capire che a Genova c'è il mare
Il mare l'abbiamo avuto anche a noi a Milano
Tutto cosparso del suo bel ondeggìo che esso c'ha dentro
Esso andava da Porta Lodovica fino in via Farini
Via Torino tutto uno scoglio
Che c'è ancora il pesce adesso in via Spadari
Poi sono arrivati i tedeschi
E hanno spaccato su tutto... c'è rimasto l'idroscalo
Che c'è ancora la gente abbronzata adesso

Sì vabbè, ci si diverte
Tutto costa da impazzire
Pensa ieri, tre gelati
Cadauno mille lire
Ho venduto l'ombrellone
Il canotto l'è sciupà
Porta dietro qualche lira
Due o trecentomila forse basteran
Non si sa mai, non si sa mai
Quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai, non si sa mai
Quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai, non si sa mai
Tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai. Ohè!

Non si sa mai, non si sa mai...
(R: A me mi piace molto il mare
Perché una volta son stato ad Arma di Taggia col mio papà
Mi piace molto il mare
Tutto davanti e di dietro
E tutta la sabbia nelle scarpe
E gli occhi che piangono)
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai. Ohè!

R: A me mi piace molto il mare d'estate
Eh... però la montagna... d'inverno
Perché la montagna col suo bel picchio pendio
E le vette immacolate che si stagliano nel cielo azzurro
E il riflesso del tramonto sul ghiacciaio...
Tutto pieno di skilift
I laghi non vado mai!
Sì vabbè, ci si diverte
Tutto costa da impazzire
Pensa ieri, tre gelati
Cadauno mille lire
Ho venduto l'ombrellone
Il canotto l'è sciupà
Porta dietro qualche lira
Due o trecentomila forse basteran

Non si sa mai, non si sa mai
Quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai, non si sa mai
Quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai, non si sa mai
Tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai. Ohè!

Non si sa mai, non si sa mai...
(R: A me mi piace molto il mare
Perché una volta son stato ad Arma di Taggia col mio papà
Mi piace molto il mare
Tutto davanti e di dietro
E tutta la sabbia nelle scarpe
E gli occhi che piangono)
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai. Ohè!
R: Non so se qualcuno di voi sia mai stato al mare
Il mare è fatto... dunque... allora, spetta un momento, eh... dunque
Tutto davanti c'è tutto un, un
C: Eh?
R: No davanti, no, di dietro...
C: Davanti o di dietro?
R: Di dietro le case, venendo avanti si incontra tutta una struttura che viene giù a repentino
Venendo avanti ancora c'è il vicolo di Arma di Taggia
Dove sono stato una volta in pensione con il mio papà, tutto pagato
Venendo, andando avanti ancora, tutta una roba buttata giù per terra... tipo farina
Però essa è sabbia, ma non messa giù a mucchi
Tutta spianata bene sinistra, destra
Ehm... appli... tipo spiaggia
Di fronte... tutta una roba piena d'acqua
Ma non fissa come al palazzo del ghiaccio
Essa è tutta semovibile
C: Come semovibile?
R: Semovibile, alto, basso
Qui si fanno i tuffi, se l'acqua è alta
Se l'acqua è bassa si entra e dopo si fa tutta...
Essi vanno anche in barca
Se non si può stare all'asciutto
E bagnarsi con l'onda che arriva, sciac
C: Silenzio, se no non si diventa neri

Sì vabbè, ci si diverte
Tutto costa da impazzire
Pensa ieri, tre gelati
Cadauno mille lire
Ho venduto l'ombrellone
Il canotto l'è sciupà
Porta dietro qualche lira
Due o trecentomila forse basteran

Non si sa mai, non si sa mai
Quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai, non si sa mai
Quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai, non si sa mai
Tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai. Ohè!

Non si sa mai, non si sa mai...
(R: A me mi piace molto il mare
Perché una volta son stato ad Arma di Taggia col mio papà
Mi piace molto il mare
Tutto davanti e di dietro
E tutta la sabbia nelle scarpe
E gli occhi che piangono)
Ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male
Sai, non si sa mai. Ohè!