Enzo Jannacci
Giovanni Telegrafista
Giovanni telegrafista e nulla più
Stazioncina povera, c'erano più alberi e uccelli che persone
Ma aveva il cuore urgente anche senza nessuna promozione
Battendo, battendo, battendo su un tasto solo
Ellittico da buon telegrafista
Tagliando fiori, preposizioni
Per accorciar parole, per essere più breve
Nella necessità, nella necessità
Piripiripiri...
Conobbe Alba, un Alba poco alba
Per nulla mattiniera, anzi mulatta
Che un giorno fuggì, l'unico giorno in cui fu mattutina
Per andare abitare città grande piena luci gioielli
Ah, inutili tanto, alfabeto morse in mano
Giovanni telegrafista cercare, cercare Alba
Ogni luogo provvisto telegrafo
Ah, quando l'invecchia cum est morosa urgenza
Giovanni telegrafista e nulla più...
Piripiripiri...
Per le sue mani passo mondo, mondo che lo rese urgente
Crittografico, rapido, cifrato
Passò prezzo caffè, passò matrimonio Edoardo ottavo
Oggi duca di Windsor
Passarono cavallette in Cina
Passò notizie di una bomba volante
Passarono molte cose ma tra l'altro
Passò notizia matrimonio Alba con altro
Giovanni telegrafista, quello dal cuore urgente
Non disse una parola, solo le rondini nere
Senza la minima intenzione simbolica
Si fermarono sul singhiozzo telegrafico
Alba, Alba è urgente
Alba, Alba è urgente
Alba!
Piripiripiri...