Enzo Jannacci
E Allora... Concerto
E allora i ragazzi, eh... andavano
E allora i ragazzi, eh... perché c'erano
E allora i ragazzi, eh... domandavano
Non gli rispondevano, ti guardavano, piangevano, non capivano
E allora i ragazzi, eh... andavano
E allora i ragazzi, eh... perché c'erano
Allora i ragazzi, eh... ti guardavano
Guardavano, non capivano il perché dei no
Il perché dei no
E allora concerto, un concerto, un concerto
Ma per capire cos’è che non va qui dentro di voi
Concerto, un concerto stasera
Ma per capire cos’è che non va qui dentro di me
Concerto, un concerto, un concerto
Ma per dire a chi imbroglia
Faccia pure anche finta
Ma non rompa i coglioni...
Puta caso domani salta fuori l'estate
Tira fuori la moto e li lascia lì in fila a marcire per lui
E allora i ragazzi, eh... entravano
E allora i ragazzi, eh... ti guardavano
E allora i ragazzi, eh... ti sorridevano
Si fidavano, si fidavano
Ma sbagliavano, non capivano
Che era tutto un no
E allora i ragazzi, eh... sparavano
E allora i ragazzi, eh... li bucavano
E allora i ragazzi, eh... si ammazzavano
Ma per morire, per morire, si nascondevano
Si vergognavano, non capivano
Che era tutto un no
E allora concerto, un concerto, un concerto
Ma per dirvi che quel padreterno che dite che c'è
Che permette che un ragazzo butti giù un'overdose
O c'ha un tumore alle ossa... eh, lui non c'è
Concerto, un concerto, un concerto
Ma per dirvi che c'è
C'è magari qualcuno tra voi
Che tra uno sputo e una spinta
Troverà un'altra penicillina
Altre forme d'amore
Forse un po' più di grinta
Per cacciarci via tutti
Imbroglioni, cantanti, cioè noi