Uomini uguali, normali
Che si muovono con i loro ideali
Sono loro, le sagome dipinte, dietro ai cancelli
Nei cortili sono loro, le urla, le grida
E il tempo non cancella se non viene cancellato
Il giorno non si ferma, tutto è stato regolato
Il senso del possesso
L'istinto rinnovato di un uomo
Che non corre se non è inseguito
E rimangono le case, i cortili
I pensieri riflessi sui vetri
Il fumo che sale verso il sole
Il giorno che non vuole passare
In un tempo che non si vuole fermare
Il cielo non smette di sudare
Polvere e grasso dalle ciminiere
Sull’asfalto si confonde odore, colore di catrame
Nell'aria che brucia, che non lascia respirare
L'inutile illusione di esserci riuscito
Di potersi conservare, ritrovare, ricordare
Mentre il tempo non cancella
Se non viene cancellato
Il senso del possesso di quello che sei stato
E rimangono le case, i cortili
I pensieri riflessi sui vetri
Il fumo che sale verso il sole
Il giorno che non vuole passare
In un tempo che non si vuole fermare
Si confondono i colori
Con l’odore di catrame
Ma il tempo non cancella se non viene cancellato
Il gioco non si spezza, tutto è stato regolato
Il senso del possesso
L'istinto rinnovato di un uomo
Che non corre se non è inseguito
Non riesco a non pensare, non riesco a non vedere
Non riesco a non distinguere
Non riesco a non esistere, esistere, esistere, esistere…