Il Teatro Degli Orrori
Skopje
Un'altra estate e poi
L'inverno nel cuore
Marghera è bella sai
Più bella di Skopje
Le mie bambine
Come stanno?
Vedessi Halinac
Com'è bella
I capelli di grano
Gli occhi del cielo
I seni grandi
È una donna ormai
Suzanna invece è così irrequieta
Così piccola
Non piange mai e mi preoccupa
Lo sguardo assente
I suoi silenzi
Quando parliamo
Parliamo sempre di te
Parliamo sempre di te
Forse teme che tu ti sia scordato di lei
Mi tiene il broncio per giorni interi ma
Quando parliamo
Parliamo sempre di te
E quando il sole infuoca la laguna io penso a te
Un'altra estate e poi
L'inverno nel cuore
E quando il sole infuoca la laguna io penso a domani che
Ritorna sempre uguale
Sempre uguale
Uguale a ieri
Striscia fuori dal grembo del mare un piccolo granchio
Si sotterra e si addormenta nella sabbia di fango e detersivi
Stanco morto
Sulla faccia il sudore del lavoro
Che percorre l'autostrada a piedi
Che si accanisce sul brandy del discount
E che si strappa i capelli bianchi
I semafori in fondo al viale sono bottoni di camicia spalancata sul petto
Il Rivolta questa notte romba musica cupa e discontinua
Mi fiorisce in petto un pianoforte sul quale suonano gli amori
Degli uomini del mondo
Non posso fare a meno di voi
Non posso fare a meno di voi
Amori degli uomini del mondo
Non posso fare a meno di voi
Amori degli uomini del mondo
Non posso fare a meno di voi
E quando il sole infuoca la laguna io penso a te
Un'altra estate e poi
L'inverno nel cuore
E quando il sole infuoca la laguna io penso a domani che
Ritorna sempre uguale
Sempre uguale
Uguale a ieri
E quando il sole infuoca la laguna io penso a te
Un'altra estate e poi
L'inverno nel cuore
E quando il sole infuoca la laguna io penso a domani che
Ritorna sempre uguale
Sempre uguale
Uguale a ieri
Un'altra estate e poi
L'inverno nel cuore
Marghera è bella sai
Più bella di Skopje
Un'altra estate e poi
L'inverno nel cuore
Marghera è bella sai
Più bella di Skopje