Il Teatro Degli Orrori
Cazzotti e suppliche
Cazzotti e suppliche
Bestemmie e preghiere
Io mi odio, e vorrei morire
Lo sanno tutti che
La storia non si fa con i se o con i ma
Se non nasci milionario sei spacciato per sempre
E devi darti da fare
Asfaltare autostrade
Erigere ospedali, scuole e caserme
Arredare appartamenti lussuosi
Manutenere squallide prigioni
Essenziali infrastrutture
E terribili chiese di cemento armato
Francamente inguardabili
Disfare il passato, il presente, il futuro
E cercare un perché, da qualche parte
O assemblare automobili grottesche e cafone
Senza scopo e senza meta
Tenere duro e menare il bullone
Per accarezzarti la schiena se non altro
I capelli, i tuoi seni, e non perderti mai
Ma non è certo l'amore che ci spinge a vivere
Una vita così
Cazzotti e suppliche
Bestemmie e preghiere
Io mi odio, e vorrei morire
E comunque è vero
Che tanta altra gente ci mastica in bocca
E con grande piacere
Vi gusta l'essenza stessa del nostro cibo
Sporchi speculatori finanziari
Fuoriusciti da una tela di Grosz
Decadenti perché mai deceduti
Io, se fossi Dio, farei piazza pulita
Ma non sono che uno stronzo qualsiasi
Ubriaco e attaccabrighe
Che ti guarda di storto al bar
E stai attento, perché ti faccio male
Senza amore, né stima reciproca
Io sono e mi sento solo
Mi odio e vorrei morire
Accarezzarti la schiena
Se non altro i capelli
I tuoi seni, per non perderti mai
Ma non è l'amore
Che ci spinge a vivere
Una vita così
E che vita
Mi ricorderò sempre della mia vita su questa terra
Degli opulenti e grassi egoismi quotidiani di coloro che
Li ho visti io, osservano il mondo attraverso un imbuto
E sputano, sbavano, eiaculano
Il seme della discordia in quell'imbuto
Sul pianeta intero
Come se fosse roba loro
Come se non ci fossero i popoli
Come se non ci fosse la gente
Come se non ci fossero le persone
In carne ed ossa
Tutti con il sacrosanto diritto
Di esserci anche loro
Come se non ci fossero gli animali, nostri fratelli minori
Non ci fossero i fiumi, né il mare, né un cielo
Né un sole, né una luna, niente di niente
Tutto, stramaledetti, si comprano tutto
Anche il pugno di mosche con il quale
Certamente in mano presto o tardi
Resteremo tutti quanti
Senza amore, né stima reciproca
Io sono e mi sento solo
Cazzotti e suppliche
Bestemmie e preghiere
Io mi odio, e vorrei morire