Riccardo Sinigallia
Che male c'è
Che male c'è
Sto parlando con me
Aspetto che si faccio giorno
Fuori e dentro la città
Troppo tardi per fermarsi
Troppo presto per andare
Resto sveglio e grido forte
La mia voglia di sentire
Che male c’è
Sto parlando con me
Maledico le occasioni
Per potermi rimettere al mondo
Non escono da sole
Parole importantissime
E non è colpa mia se
È tutto così difficile
Che male c'è
Sto parlando con me
Da una vita che
Non mi fa paura
Come fa paura a te
Che telefoni in centrale
Questo lo saprà mio padre
Questo lo saprà mia madre
Sto parlando con te
E adesso pensi di far male
Con il tuo obbedire
Ad un ordine sbagliato
Non c'è soluzione
A quello che hai iniziato
E così mi ucciderai
Sì, lo farai
Perché non vuoi capire
Per quello che non sai
Mentre colpisci in cinque
Colpisci tutti quelli come me
Che incontrerai nella tua libertà
Troppo tardi per salvarmi
Troppo presto per morire
Ora che è quasi finita
Ora che non potrà mai più finire
Troppo tardi per salvarmi
E troppo presto per morire
Ora che è quasi finita
Non potrà mai più finire