Gioachino Rossini
La cambiale di matrimonio: “Come tacer… Vorrei spiegarvi il giubilo”
Come tacer, come frenare i moti
D'un cor riconoscente
Che vi deve il piacer che in petto or sente?

Vorrei spiegarvi il giubilo
Che fa brillarmi il core;
Provo sì dolci palpiti!...
Un così caro ardore!..
Oh dio! rapita l'anima
Esprimersi non sa, no
Oh dio! rapita l'anima
Esprimersi non sa
No, no, esprimersi non sa
No, no, quest l'anima
Esprimersi, esprimersi non sa
Non esprimersi non sa, no
Esprimersi non sa

Un soave e nuovo incanto
Mi seduce in tal momento;
E l'idea del mio contento
Di piacer languir mi fa…
E l'idea del mio contеnto
Di piacer languir mi fa…
Ah, se amor voi conoscetе
Ben comprender mi potreste!...
Se a provarlo arriverete
Qual piacer ne sentirete!..
Quando s'ama, e che si brama!..
Si sospira e si delira
Il pensier... il cor... la mente...
Vola... s’accende... s’accende... si sente!...
Ma poi c'è quel bel momento
Che ci viene a consolar...
Si, che ci viene a consolar...
Perdonatemi, signore
Perdonatemi, signore
Perdonate, perdonate
Mi fa amore delirar
Mi fa amore delirar…
Ah, nel sen di chi s'adora
No, non ci resta che bramar…
Ah, non ci resta che bramar
Ah, nel sen di chi s'adora
Non ci resta che bramar
Ah, nel sen di chi s'adora
Non ci resta che bramar
Ah, signore!... Amato bene!
Oh, contento! Oh, me felice!
Oh, me felice!
Ah, nel sen di chi s'adora
No, non ci resta che bramar
Non ci resta che bramar
Ah, nel sen di chi s'adora
Non ci resta che bramar
Ah, nel sen di chi s'adora
Non ci resta che bramar
Non ci resta che bramar
Non ci resta che bramar
No, che bramar
No, che bramar
No, che bramar…