Uochi Toki
Divenire Seguire Animale
È importante saper scegliere il proprio schiavista
È importante cambiare il proprio schiavista periodicamente
È molto importante socializzare con gli altri schiavi e mai, mai dare loro retta
Essere schiavi è un'occasione unica per meditare su ciò che è possibile o non è possibile fare
A volte gli schiavisti sono persone, a volte sono frasi, a volte gli schiavisti sono anch'essi schiavi
Il semplice parodiare sottilmente le abitudini ed i gesti del proprio essere schiavi conduce ad una consapevolezza, che conduce ad una condizione, che nulla ha a che vedere né con l'essere schiavi, né con l'essere schiavi della vuota idea di libertà
L'idea della cavia da laboratorio, l'idea della divinità che gioca con le sue creature torturandole e salvandole per intrattenersi, l'idea di uno schiavista aguzzino con la frusta e l'espressione malvagia, sono pezzi di immaginario scoloriti che impallidiscono ulteriormente di fronte alle infinite coniugazioni dello schiavismo nella realtà
Per riuscire a superare la propria schiavitù nei confronti di qualcuno o di qualcosa o di sé stessi, o per superare la schiavitù in generale, che sia in senso concreto o figurato, non basta fare appello ad entità indefinibili come la giustizia o monete di scambio come i diritti perché si otterrebbe l'unico risultato di passare sotto il controllo di uno schiavista diverso
Per superare la propria schiavitù bisogna riconsiderare e ridisegnare la propria persona singola completamente
Un sistema che ha impiegato migliaia di anni a stratificarsi, impiegherà migliaia di anni a destrutturarsi
Non basta un pensiero affilato che si diffonde in modo virale per tagliare in due la montagna
Per una struttura come quella della schiavitù è necessario un pensiero transecolare costruito da zero in maniera serendipica
Queste idee possono essere applicate sia ad una schiavitù metaforica o psicologica, sia ad una schiavitù concreta e questa applicazione sarà tutt'altro che facile