[Strofa 1: Rimorso]
Facciamo a sfide con i testi pe' essere più forti
Coi nostri colpi solo segni inflitti ai nostri corpi
Ferite, tagli, graffi, morsi, squarci sopra i polsi
Lampi corti ma abbaglianti come spari sordi
Katane al buio fendono la notte
Offendono la coltre
Prendono la morte stendendo la sorte
Pedine nell'ombra prendono le forze
Fermano le orde, pregano la corte
Rendendola forte
Tengo 13 colpi in canna che non si sa mai
Uno per ogni grado sacro in stato miracolato
Altri 33 in tasca ma mi capirai
Dato che continuo lo stato, mia voce oro colato
Ti chiedi noi chi siamo, da dove veniamo
Vite senza volto come carta da origami
Siamo i consiglieri della notte scritto sui ricami
Siamo gli dei della morte gli shinigami
[Strofa 2: Lacura]
Tutto gira ancora intorno ai like e alle visualizzazioni
E messa da parte l'arte, le sue sensazioni
Contano i soldi, non cosa proponi
Allora invecchia col denaro non coi veri amori
Che cosa preferite?
Avere i numeri o persone vere affianco, voi cosa ne dite?
Sicuri che capite? Fallite!
Perdete orgoglio e umanità
Sguardi, pezzi di voi stessi sparsi dalla dualità
Sai qua, nella mia città
Come in tutto il mondo non c'è l'unità
Fanno a gara a chi più arriverà
Sopra questa piramide di nomi dei superficiali
Dove nutrono gli automi con i loro mali
Le nostre strade sono sempre con più direzioni
Non c'è scusa, solo noi scegliamo le destinazioni
E forse quando sarà troppo tardi
Vi accorgerete ch'era più importante il viaggio e stare assieme agli altri
[Ritornello: Lacura] x2
Ma non c'è scusa per te, ma non c'è scusa per te
Hai scelto tu di essere cosi
No non c'è scusa per te, e dimmi come com'è
Che menti pure per me, e fingi che poi non è così