Ensi
Non Vedo, Non Sento, Non Parlo
[Testo di "Non Vedo, Non Sento, Non Parlo"]
[Strofa 1: Raige]
Non vedo marines a Baghdad come uno scontro fra civiltà
Vedo lo scontro, ma quello che manca è la civiltà
Io non vedo, qua ogni consumista ha perso la vista
E un idealista continua a gridargli: "Ben vi sta"
Io non vedo un'uscita o gli USA a salvarci la vita
Vedo un Paese il cui comportamento sta nella sua sigla
E non vedo aiuti per chi è messo peggio
Il loro malessere è il mio benessere di riflesso
Quindi non vedo il sereno, la tempesta imperversa
E l'iride sta nell'iride di chi alza la testa al cielo
E non vedo preoccupazione negli occhi del mondo
Perché so che sono in troppi al soldo del soldo
Io non vedo perché le temo certe immagini
E inventarmi cieco è un modo scemo per accaparrarmi un alibi
Non vedo, il buio del lutto stringe la luce del vero
E il dinero tinge tutto di nero
[Ritornello: Raige]
Io non vedo, non sento e non parlo
La mie mani adesso stan coprendo i sensi con cui potrei farlo
Tanto ogni volta che guardo, ascolto e comunico
Dimentico tutto e subito
[Strofa 2: Ensi]
Non sento perché non voglio sentire
Alcune volte mi conviene, altre volte non mi tiene e vorrei morire
Non sento e non sento se è male
Aspetto parole da tempo e quante altre sarò costretto ad ascoltare
Non sento, ma questo non giustifica
Il dolore è nel silenzio, ma non puoi pensare che si semplifica
Non sento, manca la mimica a questi film muti
Ma alla minima faccia morente facciamo anche i dispiaciuti
Non sento coerenza, ma violenza di 'sti finti interessati
Zitti e preoccupati se il problema è altrove
Non sento la differenza perché non sta nel dolore
Puoi sentirlo con le orecchie o percepirlo con il cuore
Non sento se nel mondo stan gridando tutti quanti
Infatti il proprio problema è maggiore di quello degli altri
Non sento, è indifferente in un mondo di sordi
Anche se non sei romano capisci si comprano gli ascolti
[Ritornello: Raige]
Io non vedo, non sento e non parlo
La mie mani adesso stan coprendo i sensi con cui potrei farlo
Tanto ogni volta che guardo, ascolto e comunico
Dimentico tutto e subito
[Strofa 3: Rayden]
Non parlo dell'esistenza che conduco se
La sequenza di ogni minuti vissuto lo fa per me
Non parlo, nella scala dei valori sono fuori posto
Divento autistico piuttosto di farlo
Non parlo, non riscontro coerenza
Armano uno Stato e dopo un attentato gli fanno guerra
Non parlo, lo giuro, ma l'essere liberi
Significa esserlo sempre a danno di qualcuno
Non parlo, nell'era multimediale
Comunicare rimane soltanto un ideale, ma tanto
Non parlo, non mi curo della via di Cristo
Resto nell'afasia come lo scetticismo di Epicuro
Non parlo, quale evoluzione?
Siamo fermi al '500 con le guerre pseudoreligiose
Non parlo, sono nella mente di chi pensa
Niente può fare tacere la vostra coscienza
[Ritornello: Raige]
Io non vedo, non sento e non parlo
La mie mani adesso stan coprendo i sensi con cui potrei farlo
Tanto ogni volta che guardo, ascolto e comunico
Dimentico tutto, tutto