Raffaella Carrà
E Mia Madre
E mia madre era una donna come me
Con l’aria dolce di chi non sa
Di chi ha subito sempre in vita sua
E non s’aspetta niente di più
E al buio solo io
Sentivo il pianto suo
E un giorno lei...
E mia madre amava i fiori e le pazzie
Parlare fino a tardi con me
Ma la notte non tornava quasi mai
E non dormivo senza di lei
Finché cadevo giù
E l’alba andava su
E un giorno lei...
Poi di lei i passi sulle scale lievi
Lo scialle sulla lampada e poi
Io facevo sempre finta di dormire
Invece spiavo i gesti suoi
Solo lei
E il trucco vecchio che
Veniva giù da sé
Dagli occhi suoi
E al buio solo io
Sentivo il pianto suo
E un giorno lei...
Aveva un bel vestito nuovo e disse: “Usciamo”
Sembrava una bambina come me
E mi permise di restale affianco
Fino a quando niente restò di lei
E dopo me ne andai
E in fretta la scordai
Dimenticai...
E mia madre
Era una donna come me
Un passero di strada così
E adesso per favore tu va’ via
Che voglio restar sola con me
E scusami se puoi
Chissà che nome hai
Che nome hai...